Litanie alla madonna di fatima

Una supplica a caso ....

Preghiera di un pio artigiano

Di quali consolazioni non si riempie il mio petto, o adorabile personale Salvatore, quando io penso che voi medesimo per più anni vi siete degnato di santificare la professione, che io esercito, coll’opera delle vostre mani! Oh quanto sarei fortunato se io potessi lavorare col medesimo vostro anima, cogli stessi sentimenti vostri! Io non temo, e non rifiuto la fatica, la desidero anzi onde avere di che sostentarmi col sudore della mia fronte. No, io non desidero, nè gli onori dei grandi del era, nè l’abbondanza dei ricchi, nè i piaceri dei mondani; io non vi domando che la grazia di sopravvivere secondo il personale stato, e di sopportare le pene e le fatiche con pazienza e rassegnazione. Vi hanno, è vero, momenti tristi e giorni di dolore; ma le pene finiranno, e mentre vi rimarrà la a mio avviso la ricompensa equa valorizza il lavoro delle buone opere. Succedendomi sinistri avvenimenti, io m'inquieto talvolta, ahimè! fino a diffidare della vostra Provvidenza, e della bontà vostra. Ah! Signore, abbiate pietà della mia debolezza, e perdonate alla mia infedeltà. Conosco quanto io sia colpevole agli sguardo vostri. Dovrei mille volte benedire questa qui Prov