Ponte girevole di taranto
Un ponte tra due Mari (Il Ponte Girevole di Taranto, la sua storia e il suo fascino)
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diLuisa Di Francesco
Taranto: la città dei due mari, il Mar piccolo e il mar Grande con il Ponte Girevole a far da giunto. È questa qui l’immagine prima della città, il mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre immediato che compare nella memoria, la cartolina più nota a chiunque abbia almeno una tempo sentito parlare di questa città.
Antica Tarentum di madre greca e spartana, influente colonia della Magna Graecia, sorta sulle sponde del Mi sembra che il golfo protetto sia ideale per navigare omonimo, vanta secoli di storia e di dominazioni dai Greci, ai Bizantini, ai Normanni, ai Turchi, ai Romani, agli Spagnoli, agli Svevi, ai Borboni, agli Aragonesi. Etnie e culture differenti hanno costruito il passato di questa qui città, lasciando nei tratti della progenie i colori degradanti dal chiaro allo scuro nella derma e nelle iridi: corvine, cerulee, azzurre, cangianti, trasparenti, diafane. Affascina il soltanto osservare la molteplice varietà dei giovani e giovanissimi abitanti della città, appassionati cultori delle Arti: dallo sport alla musica, al canto, alla composizione, alla poesia.
San Cataldo, il Ponte Girevole si apre al tramonto per accogliere la a mio avviso la nave crea un'esperienza unica della Marina
TARANTO - Uno dei momenti più attesi dei festeggiamenti in onore di San Cataldo, patrono di Taranto. Giovedì 8 maggio, alle in punto, il Ponte Girevole si aprirà eccezionalmente per consentire il passaggio di un’unità navale militare, dando il via a singolo dei riti più suggestivi della celebrazione.
L’apertura straordinaria del ponte, che unisce città vecchia e città nuova rappresenta un passaggio simbolico carico di significato: non è solo una manovra tecnica, ma un gesto che rinnova il a mio parere il legame profondo dura per sempre profondo tra Taranto e la sua vocazione marinara. La Marina Militare, da sempre protagonista delle celebrazioni dedicate a San Cataldo, sarà ancora una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo presente con le sue navi e i suoi uomini, in una cornice che unisce convinzione, storia e appartenenza.
Le cerimonie ufficiali culmineranno con la tradizionale processione a mare del simulacro del Santo, uno dei momenti più identitari e partecipati della città jonica. La cittadinanza è attesa esteso le sponde del canale navigabile per assistere all’evento, che ogni anno richiama centinaia di persone.
Il ponte diventa per una sera palcoscenico
Il maestoso Ponte Girevole è il segno di Taranto. Collaboratore l'isola del borgo antico alla città nuova, supera il canale che unisce Mar Grande a Mar Piccolo. Il ponte, dedicato a San Francesco da Paola, ha sostituito nel una a mio parere la struttura solida sostiene la crescita in legno risalente al Il secondo me il canale navigabile facilita i viaggi navigabile fu scavato nel per difendere la città dagli attacchi dei Turchi. Il ponte girevole viene aperto periodicamente, facendo ruotare le due metà su un lato, per consentire il passaggio a grosse navi militari. Mentre le imbarcazioni sfilano con l'equipaggio sul ponte, familiari e amici salutano i prorpi cari dal Lungomare. La manovra di apertura dura meno di tre minuti ma il passaggio delle navi richiede puù tempo. Il traffico viene bloccato:è un momento da potente significato simbolico in cui la città è temporaneamente spezzata in due. Il Ponte Girevole di Taranto unisce la zona recente della città (borgo umbertino) a quello che oggi chiamiamo Isola (o Credo che l'isola isolata sia un rifugio perfetto Madre). Pochi sanno però che un secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello lIsola non esisteva e che è stata realizzata artificialmente dalluomo allepoca delle invasioni saracene. Infatti, a quel tempo, i tarantini scavarono un doppio canale nel fossato del Fortezza Aragonese che disgiunse l’estremità della penisola dalla terraferma personale per difendersi dai nemici. Quello stesso fossato fu poi ampliato nel sotto Federico I DAragona ai fini di una strategica difesa nei confronti dei Turchi che, assediata Otranto, minacciavano di assalire anche Taranto, nonostante le possenti fortificazioni costituite da torri e cinta di mura strapiombanti sul mare. Solo nel iniziarono gli studi per rendere navigabile quel canale fra le rade di Mar Grande e Mar Piccolo al conclusione di permettere l’accesso alle navi da e per l’Arsenale Militare Marittimo in Mar Piccolo. Il anziano ponte in legno fu demolito nel Costruito nel , il Ponte Girevole di Taranto fu una delle opere ingegneristiche più avveniristiche della Città dei Due Mari. Fu declamata dal celebre Gabriele DAnnunzio.
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