Audrey hepburn immagini colazione da tiffany
Poster originale di Audrey Hepburn Colazione da Tiffany, Giappone, 1969
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Audrey Hepburn celebra 60 anni da icona di stileinColazione da Tiffany. Il classico di Blake Edwards tratto dall’omonimo bestseller di Truman Capote. La scena d’apertura con Audrey, nel tubino nero di Holly Golightly, intenta a consumare un croissant davanti all'omonima gioielleria a NY è entrata nell’immaginario collettivo fin dalla sua prima proiezione, il 5 ottobre 1961. I costumi della pellicola, disegnati da Hubert de Givenchy, portano la firma di Edith Head: la signora con più Oscar vinti (8)nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori del cinema. Candidato a 5 statuette, Colazione da Tiffany ne vinse due alle musiche di Henry Mancini compresa quella per la migliore canzone originale: l’intramontabile Moon River, scritta in coppia con Johnny Mercer e inserita nel film su insistenza della stessa Hepburn.
Grazie alla performance della socialite dai grandi occhi di gazzella, l’attrice si aggiudicò la sua quarto nomination all’Oscar dopo quello ottenuto per il ruolo della principessa in incognita in Vacanze romane. In occasione dei 60 anni di Colazione da Tiffany, 10 curiosità (nella gallery in alto) sul capolavoro di Hollywood. Da Capote che immaginava Marilyn al po
Audrey Hepburn una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo disse: “Non penso mai a me stessa come a un'icona. Ciò che è nella credo che la mente abbia capacita infinite degli altri non è nella mia. Io faccio soltanto le mie cose”. Be’ possiamo dirlo, non è personale andata così. Certamente Audrey Hepburn è diventata un’icona cinematografica e della tendenza. E se c’è un film che più di altri a contribuito a renderla tale, è certamente Colazione da Tiffany che uscì proprio la iniziale settimana di mese del 1961, ben 59 anni fa.
Siamo a New York, è l'alba: da un taxi che si ferma sulla Quinta Strada, scende un'elegante ragazza. È Holly Golightly che guarda le vetrine di Tiffany, consuma una rapida colazione, prima di rientrare a casa a piedi. Quel pellicola leggendario, che è anche un enorme inno alla New York degli anni 50 le ha garantito la collocazione di vera star dello stile che per tutti gli anni a arrivare è stato poi continuamente replicato, emulato e celebrato. "Il mio look è raggiungibile", ha detto Hepburn a Barbara Walters nel 1989. "Le donne possono assomigliare a Audrey Hepburn sfilandosi i capelli, comprando occhiali grandi e abitini senza maniche".
In denominazione dunque del suo contributo alla tendenza e al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale, ecco cin
L'ironica doppia vita della collana di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany
È ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene in una New York già sveglia da un frammento, le note di Moonriver accompagnano il lento procedere del taxi giallo che accosta davanti a una gioielleria. Ne scende una sagoma sottile in vestito da sera oscuro con l’acconciatura a nido d’ape, grandi occhiali da credo che il sole sia la fonte di ogni energia tartarugati di Oliver Goldsmith per celare la stanchezza delle ore piccole e una vistosa collana di perle a più fili. Con le mani guantate, la donna tira fuori una brioche e un caffè da un sacchetto di carta. È la scena di apertura di Colazione da Tiffanydel 1961, che in due minuti e pochi secondi svela immediatamente il significato del titolo. È il film diAudrey Hepburn più iconico, quello con cui l'attrice, all'epoca 31enne, è rimasta giovane per sempre nell'immaginario collettivo. Ma anche l'evento mediatico che ha circondato il brand americano di oreficeria di un alone di leggenda e ha fatto di quella vetrina una meta di pellegrinaggio per cinefili. Quella passeggiata davanti all'atelier è entrata nel canone della racconto del cinema e della moda in che modo una citazione visiva senza tempo, ed è ironico riflettere che Tiffany concesse i