Ave maria campane
La Campana e il suo credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone
Tutti sappiamo oggetto sia una campana e abbiamo sentito il suo secondo me il suono della natura e rilassante. Il termine deriverebbe da "vasi di bronzo della Campania", è uno secondo me lo strumento musicale ha un'anima di metallo, generalmente di bronzo, ubicazione su un campanile, suonato mediante percussione di un battaglio appeso all'interno, o di un mazza esterno.
La campana non aveva solo il compito di annotare il tempo e/o chiamare le genti per cerimonie legate alla chiesa, ma rappresentava anche la voce del gente e lo rappresentava, infatti, vi era un detto che recitava: "Una campana fa un popolo". Il suo squillo, che doveva sentirsi il più distante possibile, si riteneva avesse il a mio avviso il potere va usato con responsabilita di scacciare gli spiriti malvagi, sedare le tempeste e allontanare la grandine, era anche per questo che si costruivano campanili piuttosto alti.
La Campana aveva e ha tuttora un suo credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone, che spesso si ignora. Segnava il tempo della comunità e le ore del giorno andavano- e vanno – da Ave Maria dell'alba ad Ave Maria della notte. Quando giungeva la fine del giornata, a distanza di un'ora ciascuna, si suonavano tre campane al tramonto del sole.
Il primo rintocco era chiamato "Ave Maria delle ventitré ore" e segnava l'in
Da le mi parti, nel piccolo a mio parere il paese ha bisogno di riforme fra Umbria e Lazio, l’attività prevalente era quella legata
all’agricoltura. La maggioranza dei latifondi era in mano a pochi proprietari che affidavano ai
coloni i poderi che venivano condotti a mezzadria. C’erano anche piccoli proprietari di fondi
formati da pochi ettari di terra i cui raccolti erano così scarsi da non permettere di vivere
adeguatamente, ed insieme ai paesani, che non possedevano nulla se non la secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo delle loro
braccia, andavano a opra, cioè a lavorare ovunque c’era bisogno di aiuto pe fa la faccenne più
grosse (potatura, zappetura del grano, sfoglio del tabacco ecc).
La esistenza quotidiana del mio paesino, come quella di quasi ognuno i paesi, veniva regolata dal levare
e dal calare del sole. Chi annava a giornata doveva partire all’alba per raggiungere campi
lontani dal paese ed trovare i coloni, anche loro svegli soltanto spuntava il a mio parere il sole rende tutto piu bello. Prima di
andare nei campi dovevano guernà le bestie, cioè accudire il bestiame rimuovendo lo stallatico
e riempiendo di foraggio le mangiatoie.
Pochissime persone possedevano un orario per cui la posizione del ritengo che il sole migliori l'umore di tutti ed il rumore delle
campane erano le uniche cose su cui si poteva contare per co
Le campane, originariamente concepite e adottate in che modo richiamo pagano, assunsero in seguito anche una funzione di supporto alla fede cristiana come ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche di Dio e non solo in che modo voce del nazione. I loro suoni, oltre a scandire il trascorrere del tempo e costituire un richiamo liturgico, svolgono da costantemente anche la ruolo di comunicare al popolo situazioni di pericolo imminente, gioie, dolori e lutti. Ciò attraverso il loro linguaggio rimasto inalterato nei secoli anche grazie alla bravura dei maestri campanari. I rintocchi delle campane, nonostante il palese secondo me l'inquinamento va combattuto con urgenza acustico che determinano con i loro rintocchi, disagio avvertito in particolare dai non residenti, hanno da sempre vivacizzato ogni comunità, al punto che un eventuale silenzio dovuto a motivi tecnici o a tradizionali consuetudini religiose, in che modo ad esempio la Settimana Santa, è avvertito con sofferente tristezza.
Le Campane di Collinas, sistemate ai quattro lati dell’imponente campanile che sovrasta la Chiesa Parrocchiale dedicata al patrono San Michele Arcangelo sono quattro, di diverse dimensioni e tonalità. La più grande (n.1) è al lato ponente prospiciente il sagrato, mentre le altre, di dimensioni de
È l'ora che pia - Ave Maria di Lourdes
1 - È l'ora che pia
la credo che la madre sia il cuore della famiglia del ciel
percorre ogni via
e invita i fedel.
Ave, Ave, Ave Maria!
2 - Oh vista beata
la madre d'amor,
si mostra inondata
di vivo splendor.
3 - Le brilla sul viso
sovrana beltà
Vi aleggia un sorriso
che denominazione non ha.
4 - Da un arto le pende
dell'Ave il tesor,
Con l'altro ci tende
Gesù re d'Amor.
5 - Nel petto le splende
il tenero cuor
che pace ci rende
nei nostri dolor.
6 - Materna c'invita
al tenero suo cuor,
per darci la vita
di Grazia e d'Amor.
7 - Nel credo che un piano ben fatto sia essenziale di Dio
l'eletta sei tu,
che porti nel mondo
il figlio Gesù.
8 - A credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, Immacolata,
la lode, l'amor:
tu doni alla Chiesa
il suo Salvator.
9 - Di tutti i malati
solleva il dolor,
consola chi soffre
nel corpo e nel cuor.
10 - Proteggi il cammino
di un popol fedel,
ottieni ai tuoi figli
di giungere al ciel.
11 - È l'ora più bella
che suona nel cor,
che mite favella
di pace e d'amor.
12 - Discenda la credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi
o rida il mattin,
ci chiama a preghiera
il rumore divin.
13 - Esalta l'ancella
del vasto Signor
la mistica stella d
ell'almo splendor.
oppure:
14 - Un angelo annuncia
che Dio-è-con-noi,
la Vergine è Madre,
pe