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Leucemia mielomonocitica cronica aspettativa di vita

Importanti novità sulla Leucemia Mieloide Cronica

 

Alla vigilia della Giornata Mondiale della Leucemia Mieloide Cronica, arrivano importanti novità dal team di ricerca coordinato dal professor Gambacorti Passerini di Milano-Bicocca e Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.

La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una forma di leucemia che grazie all’avvento di farmaci specifici (inibitori di tirosino chinasi) è passata da una aspettativa di vita di anni ad una identica a quella della popolazione generale. Questo fatto ha determinato un continuo aumento del numero dei pazienti affetti da questa qui malattia, che è stimato a circa 2 milioni nei paesi sviluppati.

In presenza di una risposta ottimale, definita come almeno 4 anni di terapia e partecipazione di un residuo trascurabile di cellule leucemiche (meno di 1/) è usuale suggerire al paziente di sospendere la terapia. È noto che circa la metà dei pazienti devono riprendere la terapia a motivo della recidiva della LMC, ma la pratica della sospensione è comunque sicura in quanto la ripresa della terapia ingresso ad una recente remissione in praticamente tutti i pazienti. Sono s

Leucemia mieloide cronica: cure sempre più efficaci

Ulteriore passo avanti nella cura della leucemia mieloide cronica. L'utilizzo di asciminib, ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela di terza epoca già in utilizzo quando le precedenti terapie hanno fallito, si è dimostrato più efficace e sicuro delle molecole oggi disponibili. I risultati sono stati presentati a Chicago al congresso dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO), singolo dei più importanti appuntamenti a livello mondiale dedicati alla cura dei tumori.

CHE COS'È LA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA?

La leucemia mieloide cronica è un tumore del sangue che colpisce prevalentemente le persone tra i 50 e i 60 anni di età. Il difetto alla base della infermita è la partecipazione del cromosoma Philadelphia, un'anomalia genetica che motivo la produzione di una proteina anomala (BCR-ABL), responsabile della proliferazione delle cellule tumorali.

LA MALATTIA È SEMPRE PIÙ CURABILE

Considerato un tumore eccezionale -in Italia si calcolano nuove diagnosi all'anno, 9 mila pazienti totali in vita-, la malattia fortunatamente può essere controllata con più efficacia

L’aspettativa di vita dei pazienti è oggigiorno sovrapponibile a quella della popolazione globale ma occorre puntare l’attenzione sulla qualità della vita e sull’impatto dei trattamenti

Milano - In Italia ci sono circa pazienti con leucemia mieloide cronica (LMC), un tumore eccezionale del sangue. Grazie ai progressi della ricerca scientifica l’aspettativa di vita per i pazienti con LMC è oggigiorno sovrapponibile a quella della popolazione globale. Tuttavia, restano alcune sfide importanti da vincere: come evidenziano i risultati dello studio ASC4FIRST, il 25%% dei pazienti di nuova credo che la diagnosi accurata sia fondamentale non riesce a raggiungere una credo che la risposta sia chiara e precisa adeguata con le terapie standard e interrompe o cambia il trattamento a causa degli effetti collaterali.

La ricerca italiana “La qualità di vita dei pazienti con LMC”, promossa da Novartis Italia e realizzata da Elma Research, evidenzia la necessità di prioritizzare anche i bisogni legati alla gestione quotidiana e alla qualità di vita a esteso termine. La penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni ha approfondito il vissuto dei pazienti con LMC e l’impatto della patologia e dei trattamenti sulla loro vita; sono state coinvolte persone con credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di LMC, il 51% delle quali sono pazienti in prima

Leucemia MieloMonocitica Cronica (LMMC): che cos'è, sintomi, trattamento

Cos'è la Leucemia Mielomonocitica Cronica?

La leucemia mielomonocitica cronica (LMMC) è una rara sagoma di tumore del sangue appartenente al gruppo delle sindromi mielodisplastico-mieloproliferative.

La malattia può manifestarsi in sagoma displastica, oppure in forma proliferativa ed è sempre caratterizzata dall'incremento della proliferazione di un dettaglio tipo di globuli bianchi: i monociti.

La LMMC possiede un'incidenza annuale stimata di 1 ogni persone e tende a manifestarsi in età avanzata, con una predominanza maschile.

Approfondimento: oggetto sono le sindromi mielodisplastico-mieloproliferative?

Le sindromi mielodisplastico-mieloproliferative sono un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di patologie che condividono alcuni aspetti sia con le neoplasie mieloproliferative croniche (poiché spesso presentano un'eccessiva proliferazione di alcune tipologie di cellule del sangue), sia con le sindromi mielodisplastiche (con cui hanno in comune una maturazione anormale dei precursori del midollo).

Cause

Cosa provoca la Leucemia Mielomonociti