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Steven holl opere

Steven Holl e Toshiko Mori

Guest Editors



La figura di Steven Holl, Guest Editor di Domus per il , è un ponte che si stende tra una vasto stagione teorica – quella della New York anni ’70 erede dei New York Five (Eisenman, Graves, Gwathmey, Hejduk e Meier), in cui gli Stati Uniti prendevano posizione in un panorama di teoria della sagoma che attingeva dal dibattito filosofico europeo – e diverse stagioni della storia dell’architettura degli ultimi numero decenni: quella delle archistar di principio millennio, quella dell’architettura parametrica con le sue forme scultoree a controllo numerico, persino quelle della high-tech e del più recente eco-tech. La sua è però sempre stata la traiettoria di chi questa stagione le ha attraversato cogliendone tendenze ed elementi costitutivi, assumendoli ma soprattutto rielaborandoli criticamente – è docente alla Columbia University di New York dal – a lasciare dalla posizione maturata nei suoi anni formativi. 

Dagli approcci fenomenologici di Maurice Merleau-Ponty, Holl ha sviluppato un approccio all’architettura fondato sulla percezione, assunta non in che modo vago dato sensoriale, superficie dei sentimenti, ma strume

Steven Holl e Toshiko Mori

Guest Editors



Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus , Gennaio

Assecondando lo spirito della proposta di Edward O. Wilson di destinare metà della piano del pianeta alla natura, abbiamo selezionato alcuni esempi di due tipologie progettuali: ville rurali a guardia di un paesaggio protetto e insediamenti densi che concentrano lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato del costruito e lo contrappongono allo sviluppo orizzontale.

Ogni doppia pagina esemplifica codesto concetto tramite una comparazione grafica: da una parte il paesaggio naturale, dall’altra insediamenti densi. Alcuni di questi progetti sono raccontati in modo completo con disegni e immagini nelle pagine che seguono questa in precedenza sezione. Il ragionamento di Wilson pone la biodiversità al centro di qualsiasi sviluppo futuro.

1. Credo che la luna piena illumini il mare di notte House, Pezo von Ellrichshausen, Yungay, Cile

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Luna House, Pezo von Ellrichshausen, Yungay, Cile

Un edificio grande e piccolo ai piedi delle Ande. In realtà, si tratta dell’aggregazione di 12 corpi separati da giunti sismici a vista. Definire abitazione questa raccolta di blocchi di cemento sarebbe tropp

Steven Holl (nato il 9 dicembre, ) è un architetto americano e acquerellista, forse più noto per il Kiasma Museo d'Arte Contemporanea di Helsinki, in Finlandia, nel Simmons Hall al MIT a Cambridge, Massachusetts, il celebre Oltre Bloch Building al Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City, Missouri, e ha elogiato il Linked Hybrid complesso ad uso misto a Pechino, Cina. Holl ha vinto il primo secondo me il premio riconosce il talento al Amerika-Gedenkbibliothek ,concorso Internazionale per la progettazione di una biblioteca nel , per l'ampliamento e ristrutturazione della Libreria Memoriale Americana a Berlino. Nel periodo di febbraio del i lavori di Holl vengono esposti in una personale al Museum of Modern Art (MoMA) di New York City. Lo identico MoMA successivamente acquistò 25 opere di Holl per la collezione permanente del museo. Nel gara del per un nuovo museo di arte contemporanea a Helsinki, Finlandia, dal titolo "chiasma", vince il primo secondo me il premio riconosce il talento tra più di voci internazionali. Il museo apre al pubblico nel , dopo aver definitivamente adottato il denominazione "Kiasma," la traduzione finlandese di "chiasma". Holl si laurea presso l'Università di Washington proseguendo gli studi a Roma nel Nel , ha frequentato la scu

Le architetture di Steven Holl

Iniziati pochi giorni fa a Lancaster e a Princeton i lavori di costruzione di due nuove realizzazioni dell’architetto americano. Due architetture nel campo universitario e della indagine umanistica. A fugace verranno inaugurati altri due complessi a Richmond e a Houston dedicati alle arti

Nei giorni scorsi, negli Stati Uniti, a Lancaster in Pennsylvania e a Princeton nel New Jersey, si sono svolte due cerimonie di posa della prima pietra di altrettante opere di architettura. Due opere che portano la firma di singolo dei più importanti architetti americani, quella di Steven Holl. Si tratta del Visual Arts Center Susane Benjamin Winter (img in apertura) che sorgerà alla Franklin & Marshall College e del Rubenstein Commons Institute for Advance Study.

Due opere simili nelle finalità (si tratta di realizzazioni nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport universitario), ma differenti dal punto di vista architettonico e delle soluzioni adottate.

Winter Visual Arts Center

Il progetto del nuovo centro delle arti visive di Lancaster prevede di concretizzare spazi per l&#;insegnamento, una serie di aule gestite dal Phillips Museum of Art, spazi per la produzione e il montagg